lunedì 23 marzo 2020

STEP #02

Breve storia fantasiosa sull'origine del termine

Molti anni fa, nacque un bambino formidabile. Il suo nome era Gigi e quando raggiunse l’età di tre anni, i genitori scoprirono in lui un enorme talento nello sci alpino. Dal momento che il ragazzino sembrava divertirsi molto a praticare questo sport, già due anni dopo venne iscritto in uno sci-club, in modo che potesse esprimere al meglio il suo talento e migliorare la sua tecnica.
Gigi migliorava a vista d’occhio, e non passò molto che il suo allenatore decise di farlo partecipare alla sua prima gara. Purtroppo questa non andò per niente bene e il bambino si classificò addirittura ultimo. Tuttavia la sua bravura durante gli allenamenti era incredibile e così lo fecero partecipare a molte altre gare, ma in nessuna di queste raggiunse i risultati che sperava di ottenere; occupò al contrario, sempre le ultime posizioni. Erano tutti molto dispiaciuti, ma il più triste era proprio Gigi che affermava di non riuscire neanche a divertirsi il giorno delle gare. 
Durante tutta la stagione non ci furono miglioramenti e i suoi genitori pensarono di aver commesso un errore a fargli praticare uno sport a livello agonistico. Credevano che Gigi avesse troppa ansia e sentisse troppo la pressione ogni volta che affrontava una competizione. Sembrava che non potesse esserci alcuna soluzione, ma l’allenatore non era d’accordo. A parer suo, l’ansia e la pressione non erano fattori decisivi, si poteva imparare a gestirli. E lungo tutto l’anno successivo, egli insegnò a Gigi proprio questo, la gestione dei suoi sentimenti e delle sue paure. 
A fine stagione vinse la sua prima gara.

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