giovedì 11 giugno 2020

STEP #25

Sintesi finale

Analizzare un termine può essere un processo lungo, ma anche interessante e adesso, alla fine, traggo le conclusioni di questo percorso, ripercorrendo i punti toccati.
Trattandosi di una parola della lingua italiana potrebbe risultare superfluo, ma è stato giusto incominciare dalla definizione e subito dopo dall'etimologia e dalla traduzione nelle lingue più comuni. Una volta identificato l'aspetto più scolastico, mi sono concentrato sul visualizzare il contenuto semantico. Per questa ragione, ho riflettuto su come potesse essere rappresentato il verbo con una semplice immagine e con una storia inventata che ne racchiudessero, a mio parere, i principali significati.
Uno degli aspetti più interessanti è stato indagare la presenza del verbo all’interno della letteratura: ho trovato presenze e collegamenti fin dall’antica mitologia greca, passando per i carmi scritti da Orazio in epoca romana, per infine giungere a romanzi più recenti come quelli di Stevenson. Parallelamente a questo, ho svolto un analisi artistica, che ha riguardato forme d’arte più classiche quali la pittura, ma anche altre, frutto di innovazioni più recenti quali il cinema. E proprio le innovazioni sono state uno spunto per comprendere come l’azione che mi è stata assegnata abbia contribuito allo sviluppo tecnologico, identificando un materiale e un brevetto e poi immaginando a quale invenzione futura avrebbe potuto portare. 
Come studente di ingegneria viene facile proiettarsi al futuro e all’immaginazione di come qualcosa potrebbe essere, ma questo non sarebbe possibile senza un’analisi di come quel qualcosa sia stato. Per questo, ho eseguito un ricerca dei contributi della mia azione nella storia, cominciando dal periodo più antico, e passando per il Medioevo, il Settecento, l'Ottocento e infine il Novecento. Ho inoltre analizzato la storia di una disciplina scientifica, quale la psichiatria, e questo mi ha portato ad interessarmi alla mentalità della società e delle singole persone. Proprio a questo proposito, giungendo ai giorni nostri, ho analizzato come vengono promosse le nuove invenzioni attraverso la pubblicità e come potrei farlo io in futuro con una nuova invenzione.
In ultima analisi, ho identificato dei personaggi che potessero esprimere con le loro azioni cosa significa gestire qualcosa e mi sono trovato di fronte alla carriera di Sergio Marchionne, alla gestione della famosa crisi cubana da parte di John F. Kennedy, e infine al comportamento durante la guerra del primo ministro inglese Winston Churchill, paragonato all’approccio che abbiamo nei confronti dell’epidemia di Covid-19 che ci ha colpiti recentemente.

mercoledì 3 giugno 2020

martedì 2 giugno 2020

STEP #22

Innovazione futura

Gli impegni della gente crescono, gli appuntamenti da ricordare sono molti e gestire il tutto diventa difficile. L’invenzione che auspico avvenga nel minor tempo tempo possibile è un enorme miglioramento nell’ambito dell’intelligenza artificiale. Sono stati fatti dei tentativi con Siri e Alexa, ma sono stati deludenti, spesso non capiscono e non sono ancora in grado realmente di occuparsi di alcune cose. Ho in mente qualcosa di simile all’interfaccia che vediamo nel film con Joaquin Phoenix del 2013 “Lei”. Si tratterebbe senza dubbio di un’invenzione alla quale seguirebbero problemi e dilemmi etici, ma porterebbe senza dubbio ad una rivoluzione senza precedenti.

lunedì 1 giugno 2020

STEP #21

Brevetti

I brevetti nascono per gestire le invenzioni e per evitare che qualcuno possa prendersi il merito di un’idea avuta da qualcun altro. Il primo brevetto della storia ha origini molto antiche e risale alla città di Sibari nell’antica Grecia, dove le invenzioni erano incoraggiate garantendo un anno dei profitti dovuti ad esse al loro scopritore.
I brevetti come li conosciamo oggi però possiamo farli risalire al 1852 quando in Inghilterra venne istituito il primo ufficio brevetti e nel 1883 quando a Parigi fu firmata la Convenzione di Unione di Parigi per la protezione della proprietà industriale che stabiliva i paesi che proteggevano la proprietà intellettuale e la proprietà industriale.

Un’interessante brevetto risale al 1985 e riguarda la gestione del carburante in un aeroplano e riportando le esatte parole di descrizione: “A method for the automatic control of fuel consumption in an airplane, comprises the determination and indication in real time of the specific range of the airplane as a ratio of the ground speed and the fuel flow rate.”.

Brevetto in questione


Riferimenti: