martedì 26 maggio 2020

STEP #18

Fatto di Cronaca

Uno dei fatti di cronaca più significativi dell’ultimo secolo riguarda la crisi di Cuba dell’ottobre del 1962. Si trattava della situazione più critica venutasi a creare durante la guerra fredda fra Unione sovietica e Stati Uniti. La crisi fu tale che, riferendosi al 27 ottobre, giorno in cui raggiunse il suo picco, il ministro della difesa statunitense Robert Mc Namara commentò, “Credevo fosse l’ultimo sabato che avrei mai visto”.
Tutto iniziò quando l’URSS cominciò l’installazione di missili capaci di portare testate nucleari a Cuba e quando il 14 ottobre un aereo spia americano fotografò questi avvenimenti. Data la vicinanza di Cuba agli USA il rischio di un attacco nucleare era molto molto serio e la gestione della crisi da parte del presidente americano John F. Kennedy per nulla scontata. Per evitare che l’Unione sovietica, allora guidata da Nikita Kruscev, mandasse dei rifornimenti di armi a Cuba, invece di ordinare un’operazione militare diretta, Kennedy istituì lo storico ‘blocco’ per cui nessuna nave poteva attraccare a Cuba previa ispezione. Il mondo intero restò con il fiato sospeso per quasi quattordici giorni, ma la scelta di Kennedy risultò vincente e le navi russe, dopo essersi avvicinate pericolosamente al blocco, fecero dietrofront il 24 ottobre. La crisi risultò del tutto conclusa il 28 ottobre, dopo che anche le installazioni russe presenti sull’isola vennero del tutto smantellate.
Si trattò senza dubbio del momento più delicato e incerto della guerra fredda, ma fu anche la dimostrazione di un’eccellente capacità di gestire le crisi da parte del presidente Kennedy.



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